Tramonto a Venezia

2025

Tecnica mista su tela

cm. 40x40

“Tramonto a Venezia è una combustione cromatica, un’esplosione emotiva dove la luce si frantuma nel corpo stesso della pittura e si fa materia viva.”

Questa opera nasce da un contrasto: quello tra la delicatezza struggente di un tramonto lagunare e l’energia brutale del gesto pittorico. Tramonto a Venezia non è una veduta: è una detonazione. È il momento preciso in cui la luce del giorno, prima di sparire, infiamma tutto ciò che tocca. E lo lascia bruciare.

La tela è il campo di questa combustione. Stoffe accartocciate, impregnate di colore e polveri, si fondono in un corpo unico che ha quasi la consistenza di un reperto. Il giallo esplode al centro, vibrante e feroce come il sole basso sull’acqua. Attorno, le ombre si fanno dense – porpora, oro antico, nero carbone – come se la pittura stessa avesse preso fuoco.

Nulla qui è levigato: tutto è crudo, stratificato, visceralmente presente. Il gesto è diretto, materico, irruento. Ho voluto che l’opera fosse fisica, che il tramonto si incarnasse nel corpo stesso del supporto, come se la tela non fosse più solo superficie ma memoria scottata.

Venezia non è citata, ma è ovunque: nel dramma barocco del colore, nella teatralità della forma, nella poesia decadente del crepuscolo che non vuole finire.

Tramonto a Venezia è un atto pittorico. È il momento in cui la bellezza si spegne gridando.