Spiaggia a Settembre

2015

Tecnica mista su tela

cm. 120x250

“Spiaggia a Settembre è un respiro lungo e lento: la memoria della sabbia, del vento che si placa, della luce che si fa intimità.”

Questa grande tela è un orizzonte di silenzio. Spiaggia a Settembre non racconta l’estate, ma il suo passaggio. Non celebra la presenza umana, ma la sua assenza. È un paesaggio attraversato dalla luce sottile di settembre, quando il tempo rallenta e il mare tace.

La composizione si distende in larghezza come una spiaggia aperta, dove tutto si deposita: la sabbia, il sale, i pensieri. I colori sono leggeri, stratificati, lasciati evaporare: rosa smorzati, beige lunari, azzurri lattiginosi, terre sbiadite. La materia è sottile, a tratti trasparente, come se l’aria si fosse posata sulla superficie. Le velature, le tracce, i segni incisi sono come ricordi scoloriti dal sole.

Ho lavorato con tecniche miste, usando carte sottili, pigmenti naturali e spolveri asciutti. Ogni gesto è stato pensato come un ritorno, come un’eco. Nulla è diretto, tutto è sfiorato. Non ci sono figure, ma tutto parla di presenza: una conchiglia non visibile, un telo abbandonato, un’onda già passata.

Spiaggia a Settembre è una contemplazione. È la quiete che arriva quando tutto è già accaduto. È il momento in cui si guarda il mare senza volerlo possedere, lasciandolo semplicemente essere.